...lavorare con la pioggia e con il vento, con il sole e con il ghiaccio. Essere impegnati tutta la settimana, sette giorni su sette per tutto l'anno.
Non sapere cosa si trova arrivando la mattina in scuderia o cosa ci può riservare un allenamento o una corsa.
Affrontare i problemi di salute dei cavalli da corsa, animali sempre molto delicati.
Sentire la pressione delle scelte: di allenamento degli animali-atleti, del programma delle corse, della tattica da far usare al fantino.
Far funzionare la scuderia, attraverso il rapporto con i collaboratori, gli artieri, i fantini, gli uomini a terra.
Gestire i fornitori: il maniscalco, il veterinario, il venditore di biada e di quanto costituisce l'alimentazione del cavallo.
Curare il rapporto, quasi sempre complesso, con i proprietari.
Dover tenere sempre sotto controllo tutti gli aspetti economici dell'attività con i conti sempre difficili da far quadrare specialmente in periodi di crisi come questo.
Tutto questo aspettando il giorno che il tuo cavallo ai 200 finali si stacca e va a vincere...
Lo sintetizzerei con una frase latina che ho coniato che penso rappresenti perfettamente la mia scuderia: "Mens sana in corpore sano". O forse qualcuno l'aveva pensata prima di me?
Sono convinta che in scuderia sono i dettagli che fanno la differenza. Quindi non può bastare essere solo bravi. Bisognerebbe cercare di essere i migliori.
Competizione, condivisione, agonismo, osservazione, fiducia, consapevolezza. Tutto ha un ruolo armonioso e curato adibito a deliziare ogni istante dei cavalli e degli uomini che frequentano la mia scuderia.
Pisana di nascita, figlia di un super-appassionato, ippologo (Renzo Castelli), ho sempre bazzicato scuderie ed ippodromi fin…dalla nascita!
Infatti sono nata il giorno della prima tris a Pisa e mio padre non resistette alla tentazione di andare alle corse anziché starsene in ospedale ad aspettarmi.
Ho fatto il corso allenatori nel 1994 e ottenuto la patente nel 1996 facendo un breve tirocinio presso le scuderie di Valfredo Valiani.
In carriera ad oggi ho sellato cavalli in più di 3.000 corse vincendone più di 400, con una media di vittorie di circa il 14%. Sono andata a premio in più di 1.600 corse con una media superiore al 50%.
Il mio cavallo migliore resta fino ad oggi sicuramente Light Burner, con il quale ho centrato un paio di listed e fatto numerosi piazzamenti sempre in listed ed anche in corse di gruppo.
Con lui ho mancato, per un pelo, la partecipazione al Derby Italiano per un disaccordo con il proprietario.
Peccato, perché lo avrebbe corso bene ed anche perché avevo già comprato il vestito!
E' il cavallo più forte che ho allenato. Per il suo fisico e per il portamento che aveva quel giorno all'ippodromo me ne innamorai subito appena lo vidi, E così lo comprai e cominciò la nostra avventura insieme. Proletario per genealogia è quello con cui ho sfiorato la partecipazione al Derby. Con lui ho vinto tre listed (Criterium di Torino, Campobello e Principe Amedeo) e mi sono piazzata in un GR2 (Berardelli). E poi tante altre vittorie e piazzamenti. In tutto più di 300 milioni di lire. Un cavallo che mi ha dato molte soddisfazioni e un sogno mancato... non per colpa sua. Perché sono sicura lo avrebbe corso bene e io avevo già comprato il vestito adatto per quell'occasione!
E' stata la prima cavalla che ho allenato, Grigietta, graziosa, la presi da puledrina di diciotto mesi senza spendere molto in un allevamento vicino a Pisa. E' stata con me per otto anni ottenendo buone percentuali di vittorie e di piazzamenti, assommando in lire quello che oggi sarebbero circa 45 mila euro. Non male come primo cavallo, no? Di proprietà di mio babbo, era diventata la vera "cavalla di famiglia" tant'è vero che ancora oggi le è dedicata una corsa all'ippodromo di Pisa che di solito viene premiata dalla mia mamma! Aveva una grande adattabilità al pesante, più pioveva e più andava forte.
Da fattrice purtroppo non ha avuto il tempo per regalarci dei prodotti.
Il grande saggio. Cavallo di ottima genealogia ebbe buonissimi risultati, per una prestigiosa scuderia, da giovane. Poi ebbe un problemino fisico e non interessava più. Quando lo seppi decisi di comprarlo. Mi sembrava un onore allenarlo anche se i risultati all'inizio non venivano. Nella mia scuderia piano piano riprese fiducia, risolse i suoi guai e corse fino a 10 anni con 6 vittorie e 12 piazzamenti. Era un cavallo molto per bene, una istituzione in scuderia. Molti frequentatori della scuderia anche inesperti lo montavano per una foto ricordo. E lui sempre paziente sopportava. L'ho tenuto fino all'ultimo finché una maledetta infiammazione a un piede, che non siamo riusciti a curare, ce l'ha portato via.
E' la mascotte di scuderia. Lo ammetto, l'ho comprato per sbaglio ad un'asta in Irlanda, scambiandolo alla fine di una lunghissima giornata, per un altro grigio che avevo selezionato, stupita che nessuno controbattesse le mie offerte. Quando l'ho portato in scuderia ho capito perché. Perché è strutturalmente brutto, sproporzionato con quelle lunghissime zampe rispetto al resto del corpo. Mi hanno preso tutti in giro per l'acquisto sbagliato. Ma alla fine con l'attenzione e il lavoro anche lui ha trovato la sua strada sulle lunghe distanze ed è riuscito anche a vincere una corsa. E' però un cavallo dolcissimo e affettuoso ed è diventato l'idolo dei bambini all'ippodromo. Un cavallo che non è certo un campione, ma che fa simpatia e che se ben utilizzato, qualche risultato comunque lo porta a casa.
"Ho conosciuto Elisa con il Racing Dream Club, prima di condividere poi l'esperienza di comproprietà con Self Satisfied e infine con i nostri colori di scuderia. Oltre all'aspetto professionale che mi dà grande affidamento la cosa che apprezzo di più con Elisa è l'aspetto umano del nostro rapporto. Anche se a volte abbiamo pareri discordi (ma l'allenatrice è lei) quello che vince su tutto è la nostra amicizia che è cresciuta sempre di più nel corso del tempo."
"Ho conosciuto Elisa alla fine degli anni '90 e ho avuto modo di apprezzare le sue doti professionali e umane, affidandole alcuni cavalli che hanno corso e vinto in diversi ippodromi italiani e soprattutto a San Siro e a San Rossore. Dopo la mia parentesi francese, nel 2013, tornato a correre in Italia, ho deciso nuovamente di affidarle i miei cavalli. E le soddisfazioni non sono certo mancate!"
"Io e il mio socio Luca abbiamo conosciuto Elisa circa 7 anni fa attraverso amici comuni senesi. Le abbiamo affidato la nostra cavallina Romance d'Ete con ottimi risultati. Da allora abbiamo condiviso tanti cavalli. Abbiamo vissuto molte gioie e molte emozioni insieme ma anche superato momenti difficili. Conoscere Elisa significa apprezzare il suo lavoro e la sua serietà professionale guidata dalla sua grande passione per i cavalli"
CIAO! Dopo qualche anno di silenzio ho deciso di riaprire il mio sito e lo faccio ripartendo dalla bella quindicesima vittoria della nostra vecchietta Middle Gray. Spero che il suo cuore e dedizione porterà fortuna Leggi tutto…
Questo è il mio nuovo sito e in questa rubrica metterò qualche pensiero libero, che mi verrà in mente di volta in volta a seconda delle vicende che accadranno in scuderia, sulle pista di allenamento, Leggi tutto…
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